Lo spettro, ha la sua etimologia nel termine spectrum.
Per i greci il tema "spec" indicava il riflesso (da cui specchio), e per loro il fantasma era il riflesso del defunto nell'aldilà.
La stessa radice la si ritrova nei latini: lo spec-ulum, ovvero lo specchio, va a formare il termine spec-trum, da cui spettro.
Il riflesso del morto nell'aldilà, è proprio di varie culture in ogni parte del mondo.
Ovunque, si celebrano riti e feste in onore dei morti che tornano in vita, o che restano sotto forma di numi tutelari.
I latini veneravano i Lares e i Poenates, numi tutelari della casa che custodivano il focolare domestico insieme a Vesta.
Tali numi tutelari, in varie culture del mondo, sono diventate spiriti più o meno benevoli che restano nella dimora anche dopo la morte.
Si va dal Monaciello e Bella M'Briana del Napoletano, ai Munacheddu Baresi, ai folis del nord Italia fino ai numi tutelari della cultura celtica.
Ma il tipico esempio del riflesso del morto sulla terra, è la festa di Halloween, rito pagano celtico-irlandese, trasportato con l'emigrazione negli Stati Uniti.
Lo stesso termine Halloween, nasce da Hallo=Ciao e Ween= Spirito, segno del morto che fa ritorno nella casa che ha lasciato.
Per quanto riguada, lo spettro, in accezione moderna, esso nasce dalle credenze popolari fuse con le varie paure dell'uomo della morte e dell'ignoto.
Spesso il fantasma, nell'immaginario popolare, infesta i luoghi e resta sulla terra per spaventare.
Ma scavando a fondo, lo spettro, inteso come spirito che resta attaccato alla terra, o come nume tutelare, è visto molto spesso con un'accezione positiva.
Come sosteneva William Shakespeare: "Vi sono più cose in cielo e in terra, di quante ne comprenda la tua filosofia".
A presto.
Per i greci il tema "spec" indicava il riflesso (da cui specchio), e per loro il fantasma era il riflesso del defunto nell'aldilà.
La stessa radice la si ritrova nei latini: lo spec-ulum, ovvero lo specchio, va a formare il termine spec-trum, da cui spettro.
Il riflesso del morto nell'aldilà, è proprio di varie culture in ogni parte del mondo.
Ovunque, si celebrano riti e feste in onore dei morti che tornano in vita, o che restano sotto forma di numi tutelari.
I latini veneravano i Lares e i Poenates, numi tutelari della casa che custodivano il focolare domestico insieme a Vesta.
Tali numi tutelari, in varie culture del mondo, sono diventate spiriti più o meno benevoli che restano nella dimora anche dopo la morte.
Si va dal Monaciello e Bella M'Briana del Napoletano, ai Munacheddu Baresi, ai folis del nord Italia fino ai numi tutelari della cultura celtica.
Ma il tipico esempio del riflesso del morto sulla terra, è la festa di Halloween, rito pagano celtico-irlandese, trasportato con l'emigrazione negli Stati Uniti.
Lo stesso termine Halloween, nasce da Hallo=Ciao e Ween= Spirito, segno del morto che fa ritorno nella casa che ha lasciato.
Per quanto riguada, lo spettro, in accezione moderna, esso nasce dalle credenze popolari fuse con le varie paure dell'uomo della morte e dell'ignoto.
Spesso il fantasma, nell'immaginario popolare, infesta i luoghi e resta sulla terra per spaventare.
Ma scavando a fondo, lo spettro, inteso come spirito che resta attaccato alla terra, o come nume tutelare, è visto molto spesso con un'accezione positiva.
Come sosteneva William Shakespeare: "Vi sono più cose in cielo e in terra, di quante ne comprenda la tua filosofia".
A presto.